Quattro gambe, buono; due gambe… | micro-remake

Quattro gambe, buono; due gambe… | micro-remake

Ho fatto un sogno. Ve lo voglio raccontare: vorrei che un giorno lo possiate tramandare. Un canto di quando ero un cucciolo, un maialino. Un inno alla libertà che mi si è installato nella mente e mi ha inondato di speranza. Libertà, rivoluzione per tutti gli animali d’Inghilterra.

Animali d’Inghilterra!

Gli umani ci sfruttano, ci consumano, ci torturano, ci sbranano. Sono il male, sono voraci, famelici, diabolici. Noi, animali d’Inghilterra, dobbiamo combatterli e poi… e poi fare meglio di loro, distanziarci dai loro valori, distanziarci dalle loro disuguaglianze, ambiguità e… e  mi piacerebbe un giorno davvero poter dire di vivere, di gestire una fattoria: la Fattoria degli Animali.

Ho fatto un sogno dicevo, spero non diventi mai un incubo. Spero che i nostri ideali, il nostro animalismo, le nostre massime non si riducano mai a solo una frase:

«tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri»

Spero che la rivoluzione non venga mai dimenticata né la memoria offuscata. Ho fatto un sogno… spero non diventi il mio incubo più strano: essere un umano.

P.S. |Post scriptum istantaneo

Quattro gambe, buono; due gambe… è un omaggio a La fattoria degli animali di George Orwell.