Il male è la vita… lo so, e vi vedo sempre più nitidi: Don Sebastiano, Donna Vincenza, Giggia, Ludovico… eccovi scapoloni del caffè Tettamanzi, monsignori, canonici… mi unisco alla vostra danza macabra, demoniaca, ma non so se riuscirò a liberarvi dalla vostra vita, dal vostro male.
Sono tornato qui a Nuoro, perché l’ho intuito: la vostra morte non vi dà pace, perché, lo so, siete stati vivi.
Quando arriverà il giorno del giudizio?
Ve lo state chiedendo, so anche questo.
Sono tornato per scrivere la vostra vita di nuovo, come fossi un Dio – ridicolo, chiaro – per farvi capire la vostra malvagità, la vostra banalità. Vi resuscito perché possiate finalmente conoscervi; vi racconto chi siete stati: ecco, questo è il giorno del giudizio.
P.S. | Post Scriptum Istantaneo
Danza macabra è un omaggio al romanzo Il giorno del giudizio di Salvatore Satta. Ti incuriosisce?