La trama di Il sogno della Nocilla, in [massimo] 20 parole [No spoiler]
Un romanzo “nomade” e mutante. Più di cento mini capitoli, storie giustapposte in un’affascinante addizione onirica, poetica, scientifica. Topografica.
Il sogno della Nocilla, recensione istantanea [massimo 250 parole]
l sogno della Nocilla – Nocilla Dream – è un romanzo organico, vivo, ma eterogeneo, un sogno che diventa letteratura per dipingere la rete che forma la realtà contemporanea.
Il testo, progettato da Fernández Mallo come fosse un virtuale architetto, connette le realtà rappresentate in una sorta di cosmo nomade, mutante e complesso che non cerca finali, ma continui inizi, collegamenti surreali, ma esteticamente pragmatici.
Cosa contiene il cosmo creato da Il sogno della Nocilla?
Fernández Mallo fonde insieme Land art, situazionismo, deriva, psicogeografia, poesia, teoria del caos. E lo fa partendo dalla strada più solitaria d’America, da Carson City a Ely, Nevada – da un pioppo dal quale pendono centinaia di scarpe: sogni che il deserto proietta verso orizzonti vitali inaspettati, immaginati.
Il sogno della Nocilla si allarga fino a diventare mappa, “cartografia universo Nocilla”. Una mappa mentale, un romanzo che si propagherà come primo capitolo di una trilogia transmedia, il Proyecto Nocilla.
Curiosità:
Nocilla è il nome di una crema di cacao con nocciole nota nella penisola iberica.
[Oltre le 250 parole…]
P. S. | Post Scriptum Istantaneo
Chi è Agustín Fernández Mallo?
Agustín Fernández Mallo (La Coruña, 1967). Fisico, poeta, romanziere e saggista spagnolo: uno dei più influenti nella rete di autori definiti “mutanti”, “afterpop” o “generazione Nocilla”. Oltre a Nocilla Dream, Nocilla Experience e Nocilla Lab, si segnalano Limbo e Trilogía de la guerra. I saggi Postpoesía, Teoría general de la basura e La mirada imposible: costituiscono il manifesto della sua estetica postpoetica.
Il sogno della Nocilla, Agustín Fernández Mallo, frasi:
«Tutti sanno che scrivere è come essere morti. Solo la morte è in grado di ripercorrere la vita a fondo e, da quella distanza, è in grado di riscriverla. Ecco perché solo lo scrittore è colui che racconta il mondo dei vivi dal mondo dei morti»(Traduzione nostra – Letteratura Istantanea).