Non so scrivere romanzi, non ho fantasia. Scrivo racconti reali, come quello su Rafael Sánchez Mazas –il padre di Sánchez Ferlosio, l’autore del romanzo Il Jarama– l’ideologo della Falange che, fuggiasco, durante la guerra civile spagnola si vede la vita perdonata da un soldato repubblicano.
Scrivo, dunque, un racconto reale, Soldati di Salamina, un’indagine sul male, dove la storia è una dimensione del presente… ma… gli manca un pezzo, che ossessione:
chi è quell’eroe, chi è quel soldato?
Roberto Bolaño, lo scrittore cileno, il mio amico, mi dice inventatelo, inventati il tuo eroe, un eroe per il presente, un eroe dei nostri tempi, ma non ci riesco. Poi, ti trovo. Eccoti eroe… vecchio, dimenticato, Miralles ti chiami. Lo so, non sono io, dici. E aggiungi: gli eroi non esistono. Non ti credo, grazie a te, le mie parole salveranno la memoria, diventeranno una finzione più vera della realtà, improvvisamente, romanzo.
P.S. | Post scriptum istantaneo
Soldati è un omaggio al romanzo Soldati di Salamina di Javier Cercas.