La trama di Lo Straniero, in [massimo] 20 parole [No spoiler]
Meursault, francese ad Algeri, è straniero alle emozioni, alle opinioni, alle colpe: fotografa l’assurdo dell’esistenza. L’insensatezza della vita umana.
Lo straniero, recensione istantanea [massimo 250 parole]
Ambientato in una Algeria ancora francese, Lo straniero indaga con lente psicoanalitica l’essenza assurda dell’essere umano estrapolandone il vuoto indifferente del suo male interiore, esistenziale, banale.
Chi è lo straniero?
Albert Camus dipinge una tela di emozioni contrastanti mediante la creazione di un protagonista, il giovane Meursault, paradigma letterario della deumanizzazione, dell’alienazione al sentimento, alle convenzioni sociali: è lui lo straniero.
“Non è colpa mia”.
Meursault lo ripete spesso per giustificare la sua anima vuota, il suo contemplare il mondo come un insieme di fotografie insensate accavallate l’una sull’altra.
Meursault contempla e resta nel mezzo, in equilibrio, fermo. Bloccato dentro frasi a metà, fino a quando non spezza quell’equilibrio, non compie un’azione. La più disumana possibile. Qui conquista la sua verità negativa – come sottolinea lo stesso Albert Camus.
Spari di vuoto si ripetono nella sua testa: l’assurdo si impadronisce della sua anima. E, dopo un processo ipocrita e moralista, Meursault ricomincerà dentro una tregua melanconica, di fronte alla morte, indifferente alla realtà.
[Oltre le 250 parole…]
P.S. | Post Scriptum Istantaneo
Chi è Albert Camus?
Albert Camus (Dréan, 1913 – Villeblevin, 1960). Scrittore, giornalista, drammaturgo. Figura chiave dell’esistenzialismo francese, è Premio Nobel per la letteratura, 1957. Il suo Meursault è Marcello Mastroianni nella trasposizione di Visconti. Oltre a Lo straniero, da leggere: La peste, il suo romanzo più noto.
Lo straniero, Albert Camus, frasi:
«È là, in quel rumore secco e insieme assordante, che tutto è cominciato. Mi sono scrollato via il sudore ed il sole. Ho capito che avevo distrutto l’equilibrio del giorno, lo straordinario silenzio di una spiaggia dove ero stato felice».