Mutanti, virali | micro-remake

Mutanti, virali | micro-remake

Siamo tanti, Kentuki o padroni, immersi in una connessione internet, in un reality show senza confini, senza frontiere. Siamo una moda, siamo un desiderio…

siamo Kentuki, siamo un fenomeno virale

Io, Emilia, dal Perù, ti vedo bella laggiù in Germania: detesto quel ragazzo, Eva. Non distruggermi la vita ti prego. Omicidio in diretta: affoga coniglio, ammasso di visioni e transistor.

Ehi tu, parlami! Sono Enzo, mi connetto dall’Italia, ti supplico, non puoi essere un deviato…

io, Marvin, sono un drago, in Norvegia sono libero, ad Antigua mamma è morta.

Sono Alina, ora in Messico ma argentina, e ti torturo kentuki… Colonnello… che fai Sven, ok, sei un artista, ma io non voglio essere un kentuki, un’opera d’arte, era un segreto… non distruggere, non invadere la mia intima distanza di sicurezza dal mondo esterno: lasciami alla mia frammentazione esistenziale.

P.S. | Post scriptum istantaneo

Mutanti, virali è un omaggio al romanzo Kentuki di Samanta Schweblin.