La trama di San Manuel Bueno Martire, in [massimo] 20 parole [No spoiler]
Don Manuel, parroco di Valverde di Lucerna, sta per diventare santo. Ma, forse, la sua fede non era totale, sincera.
San Manuel Bueno Martire, recensione istantanea [massimo 250 parole]
Pubblicato nel 1930, un testo breve, brevissimo dove “non succede niente”, “perché in esso tutto rimane” come dice la voce autoriale nell’epilogo, interrogandosi sul ruolo della verità, della vita, della morte dentro le mura immortali di un romanzo.
Fino a tale epilogo, è Angela Carballino a raccontare il protagonista, Don Manuel, il suo padre spirituale. In vita, era praticamente un santo. Per questo, la diocesi di Renada, una volta defunto, avvia la sua beatificazione, per consegnarlo ai calendari, ai posteri come San Manuel Bueno.
È realmente un santo, Don Manuel?
Don Manuel è ossessionato dalla vita come esperienza: una vita che ottiene il suo significato proprio dalle opere che si realizzano, allontanandosi dalle riflessioni astratte e dalle ricerche esistenziali.
Egli, difatti, in segreto, non crede alla resurrezione dei morti.
Angela e suo fratello Lazaro lo smascherano, ma in maniera intima, privata, rispettandone la volontà, capendo la virtù della sua posizione: egli non crede, ma fa in modo che tutti si illudano ciecamente di una vita ultraterrena senza dover pensare però alla sua conclusione terrena, alla morte, vivendo appieno ogni attimo, innamorati della vita, senza interrogarsi su quale sia la verità.
È Don Manuel, un impostore?
No. Nell’eco del sermone del Venerdì Santo, nelle parole «Dio mio, Dio mio! Perché mi hai abbandonato?» Unamuno, per voce di Angela e, nel finale, per sua voce diretta, tratteggia una vita altruistica, ma tragica, quella che rende Manuel Bueno autentico, mai impostore, in essenza, umano.
E magari non santo, ma, volontariamente, tragicamente, martire.
[Oltre le 250 parole…]
P. S. | Post Scriptum Istantaneo
Chi è Miguel De Unamuno?
Miguel De Unamuno (Bilbao, 1864 – Salamanca, 1936). Scrittore – romanziere, drammaturgo, poeta, filosofo – appartemente alla cosiddetta Generazione del ’98, e quindi al modernismo letterario spagnolo, è stato politico e rettore dell’Università di Salamanca. Tra le sue opere, il romanzo sperimentale Niebla (1914) dove il protagonista, Augusto Pérez, si ribella al suo stesso autore.
Miguel De Unamuno, San Manuel Bueno Martire, frasi
«Io non dimenticherò mai il giorno in cui, dicendogli: “Ma don Manuel, la verità, la verità innanzi tutto”, lui tremando mi sussurrò all’orecchio — e benché fossimo soli in mezzo alla campagna –: “La verità? La verità, Lazaro, è forse una cosa terribile, una cosa intollerabile, mortale; la gente semplice non ci potrebbe vivere”.»
«… il romanzo è la storia più intima, la più vera, per cui non mi spiego che ci sia chi si indigna se si chiama romanzo il Vangelo, cosa che significa innalzarlo, in realtà, al di sopra di una cronistoria qualunque …»